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Dal 1° febbraio bus e parcheggi più cari

Dal 1° febbraio bus e parcheggi più salati

Dal 1° febbraio cambiano le tariffe dei mezzi pubblici GTT Foto di Luck'Tam www.flickr.com/photos/lucky_tam/6021373102

Il 1° febbraio entrano in vigore le nuove tariffe per mezzi pubblici Gtt e strisce blu a Torino. Significativi gli aumenti sui prezzi dei biglietti di autobus, tram e metropolitana ma con qualche accorgimento sarà possibile limitare il peso del rincaro. Vediamo come.

Il biglietto singolo urbano passa da 1 euro a 1.50, quello suburbano a 1.30, quello urbano più suburbano sale da 1.50 a 1.70. Sparisce il meccanismo della seconda convalida entro i settanta minuti di viaggio: il singolo biglietto, timbrato una sola volta, ora vale novanta minuti. Confermata la validità per una sola corsa in metropolitana.

Novità più confortanti arrivano dal capitolo “carnet”. Abolita la precedente distinzione tra urbano e suburbano, il costo di un carnet da cinque biglietti diventa di 6.50 euro (in proporzione, 1.30 ciascuano) quello di un carnet da quindici biglietti 17.50 (1.17 ciascuno). I biglietti del carnet, dunque, sono utilizzabili indifferentemente su tratta urbana e su tratta suburbana, e il loro costo unitario scende rispetto a quello di un biglietto acquistato singolarmente.

L’effetto dell’aumento sulle nostre tasche, dunque, è più contenuto se compriamo i biglietti a blocchi di cinque o quindici, che hanno peraltro scadenza illimitata, piuttosto che comprandone uno singolo.

Sale il prezzo di (quasi) tutti gli abbonamenti: il settimanale va a 12 euro, il mensile a 38, l’annuale a 310. Per quanto riguarda gli abbonamenti studenti, ad aumentare sono solo il mensile urbano, da 18 a 21 euro, e il plurimensile urbano, da 170 e 185. Invariati i prezzi di tutte le altre formule di abbonamento per studenti, così come quelli degli abbonamenti per disabili e di quello per i disoccupati, che passa però da trimestrale a semestrale.

Nascono poi nuove tipologie di biglietto: quello da due giorni a 7.50 euro e quello da tre giorni a 10 euro, validi su tutta la rete urbana e suburbana; il biglietto “big”, con validità di 120 minuti e costo di 2.50 euro, utilizzabile su tutti i mezzi Gtt, treni e mezzi extraurbani compresi.

Anche parcheggiare a Torino da febbraio diventa più caro: il prezzo di un’ora di sosta sulle strisce blu passa a 1.30 euro dove costava 65 centesimi, a 1.50 dove costava 1.30 e a 2.50 in tutto il centro città. Se si è in centro in macchina, meglio optare per i parcheggi sotterranei: cari anch’essi, ma più economici di quelli in superficie.

In ultima analisi sembra proprio che il futuro della mobilità cittadina risieda nelle biciclette e nel car pooling, ovvero la condivisione della stessa auto tra amici, conoscenti e vicini di casa che viaggiano nella stessa direzione. Senza dimenticare i benefici di una bella camminata, qualora sia possibile raggiungere il posto di studio o di lavoro a piedi. E in attesa che la città e le periferie sviluppino un’adeguata struttura di trasporti che riesca ad essere allo stesso tempo ecologica, economica ed efficiente, noi giovani sogniamo: e a voi come piacerebbe muovervi nella vostra città?

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