Giovaninrete2.0

Verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte, per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti.
Fabrizio De Andrè da “Canzone di Maggio”

Cosa vogliamo?
Un futuro: due parole, mille incertezze e una speranza. La speranza di poter decidere su quello che ci riguarda, la volontà di lottare per quello che ci viene portato via.

“Le manifestazioni non risolvono niente e portano solo disagi pubblici”, lo pensano in molti.
Ma se non facciamo niente, se non ci lamentiamo, il messaggio che arriva è solo quello di una società che acconsente alla realtà che la circonda. Invece questa società si sta opponendo e chiede a gran voce giustizia sociale ed equità. Non accettiamo che sempre meno soldi siano stanziati per la scuola pubblica;  percepiamo una gestione dei finanziamenti all’Istruzione poco attenta e non dobbiamo permettere che gli organi collegiali vengano svuotati di ogni potere.
Questi sono gli obiettivi che ci proponiamo adesso; non pretendiamo un cambiamento immediato, ma speriamo di guadagnarci un futuro.

Articoli sullo stesso argomento