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Video diario di bordo dal tour tedesco del Coro G

Video diario di bordo dal tour tedesco del Coro G

Un "breve ma intenso" viaggio in quattro città tedesche confrontandosi con la coralità locale, rigorosamente Giovane

Il Coro G (su Facebook), coro di giovani di Torino, ha da poco concluso un tour in Germania di otto giorni, organizzato in ogni dettaglio dalla efficiente Amj (Arbeitskreis Musik in der Jugend); un viaggio attraverso molte città per conoscere giorno dopo giorno diversi cori tedeschi. A ritmi serrati si sono mossi da Uelzen a Amburgo, da Hannover a Wolfenbüttel, ospiti di coristi del luogo, tra concerti, riscaldamenti, prove, visite alle città e tipici mercatini di natale (Weihnachtsmarkt).

È stata anche l’occasione per eseguire (per la prima volta) “Il Mare”, un pezzo scritto da uno dei coristi, il giovane compositore Gianluca Castelli, appositamente per il Coro G.

Affascinante peculiarità di questo gruppo di giovani torinesi è l’eseguire suggestive improvvisazioni in concerto, coordinate dal direttore Carlo Pavese.

Essendo il tour un’esperienza impegnativa anche a livello vocale, molto tempo e attenzione è stato dedicato ai riscaldamenti, necessari per non danneggiare la voce e prepararsi adeguatamente ai concerti.

L’ultimo giorno, il Coro G è stato l’elemento a sorpresa di un importante concorso di musica a cappella per gruppi vocali, la Finale des Jugend kulturell Förderpreises “A Cappella” der Hypovereinsbank nel gigantesco Theater im Hafen di Amburgo.

Per vedere altri video del Coro G guarda il canale youtube

DIARIO DI BORDO
22 Novembre – giorno 1

5 am partenza e viaggio di andata di 12 ore complessive;

Torino-Milano-Düsselforf-Uelzen; una giornata davvero densa di avvenimenti e faticosa, che si è conclusa con il primo concerto della trasferta:la sera alle 8 nella St. Marienkirche – Concerto con il coro ospitante Chor des Herzog-Ernst-Gymnasiums Uelzen, diretto da Wolfgang Knappe. Prima esecuzione di “Il mare”, pezzo composto per il Coro G dal compositore 26enne, nonché membro del coro Gianluca Castelli (vedi intervista nel video).

La giornata si è conclusa con la sistemazione nelle ospitali famiglie di Uelzen.

23 Novembre – giorno 2

Seminario di musica corale e improvvisazione nel Herzog-Ernst-Gymnasium tenuto dai due direttori; partenza e lungo viaggio verso Amburgo, appena arrivati subito una prova con coro ospite e infine, stanchi morti, sistemazione nelle famiglie.

24 Novembre – giorno 3

Visita in battello al gigantesco porto di Amburgo e successivamente alla casa di Brahms.

Concerto nella St. Andreas-Kirche Hamburg con il coro ospitante, l’ Ensemble vocal Hamburg, diretto da Cornelius Trantow, seguito da serata di grande festa!

25 Novembre – giorno 4

partenza per Hannover, passeggiate nei tipici mercatini di Natale (Weihnachstmarkt), immancabili e  dall’atmosfera inconfondibile. Sistemazione nelle famiglie.

26 Novembre – giorno 5

Hannover: visita al Rathaus e guida attraverso la storia della città.

Alla sera, concerto nella Markuskirche di Hannover con il coro ospitante, il Junges Vokalensemble di Hannover, diretto da Klaus-Jürgen Etzold.

 27 Novembre – giorno 6

Prima domenica di avvento, molto sentito in Germania.

Partenza per la bellissima cittadina di Wolfenbüttel, sistemazione in ostello; concerto dedicato interamente al Coro G, nella stupenda St. Trinitatiskirche (Holzmarkt, Wolfenbüttel) – Europäische Chormusik.

28 Novembre – giorno 7

Partenza, si torna un’altra volta verso la grande Amburgo, per l’intervento a sorpresa del Coro G come apertura del concorso per gruppi vocali Jugend Kulturell Förderpreis 2011 “A Cappella”, nel fantastico Theater im Hafen di Hamburg; la serata ha presentato diversi gruppi vocali che si sono esibiti in 10 minuti a testa, per arrivare alla votazione e premiazione della competizione. Bellissima esperienza!

 29 Novembre – giorno 8

Partenza per Berlin, le poche ultime ore in Germania sono state trascorse tra la Porta di Brandeburgo, il Reichstag e Potsdamerplatz, poi di corsa all’aereoporto… per scoprire appena scesi di essere arrivati all’aereoporto sbagliato e fiondarsi alla velocità della luce a quello giusto, dall’altro capo della città.

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