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RUBRICALa mia valigia Erasmus di Vittoria Caron e Simona Catozzi

Il fortunato format che abbiamo realizzato con la collaborazione di Vittoria e Simona, studentesse a Warwick e Bruxelles, è ancora molto cliccato per via delle informazioni e della passione che trasuda da quei post. Chi va all'estero rimane spaesato e spesso ha difficoltà a trovare casa, capire come funziona un sistema nettamente diverso e soprattutto studiare e divertirsi: gli ingredienti base per una permanenza soddisfacente e produttiva. Ecco perché abbiamo scelto di aprire il nostro spazio rubriche parlando di studenti all'estero. Per adesso abbiamo concluso con ottimi risultati il nostro primo anno accademico all'estero, chi vuol essere il prossimo? Scriveteci.

“Papà, da grande voglio fare il Presidente”


È ormai da due mesi che seguo i corsi qui all’università di Warwick, ed è giunto il momento di fare qualche raffronto, di quelli cinici che piacciono tanto a me. Innanzitutto, la prima cosa fondamentale da sapere sull’università inglese, è che è completamente diversa da quella italiana. Qui non esistono le lezioni come siamo abituati a conoscere, quelle di minimo 2 ore durante le quali il prof, dall’alto del suo scranno,... Leggi l'articolo

Quando il gatto non c’è (più) i topi ballano in Inghilterra


Che dire, è finita. O almeno, così sembra. Finita l’Era Berlusconi. Incredibile. Ma se in Italia c’è chi festeggia ubriaco la liberazione per le strade e davanti al Quirinale, o chi si dispera inneggiando alla fine della sovranità popolare, in Inghilterra, come è stata accolta la notizia? Le dimissioni del (ex) premier sono arrivate immediatamente al di là della manica e, grazie anche al prezioso aiuto di facebook, è subito... Leggi l'articolo

Take it easy: la filosofia inglese


È ormai passato un mese da quando mi trovo qui in Uk, e posso dire di aver cominciato ad entrare pienamente nel mood inglese. Mi sto pian piano abituando alle loro stravaganze e alla loro guida al contrario (a causa della quale prima, invece, rischiavo il trapasso a miglior vita ogni volta che mettevo il naso fuori di casa), e sto onorando a dovere le loro festività e tradizioni. Innanzitutto... Leggi l'articolo

Saltare il pranzo e cenare alle 18: ecco come sopravvivere in Inghilterra


Come più volte ripetuto, gli inglesi hanno un modo tutto loro di vivere. E non hanno assolutamente intenzione di cambiarlo. Non resta dunque, a noi poveri tapini italiani che ci sottomettiamo a tutto, che sottostare alle loro abitudini. Iniziamo col dire che il loro stile di vita è di per sé una contraddizione. Si professano nazione liberale e lungimirante, patria delle avanguardie e dell’anti convenzionalismo, e poi sprangano i negozi e... Leggi l'articolo

“Are you italian?” Quelle strane abitudini degli inglesi


Qual è la cosa di cui si sente più la mancanza all’estero? Da italiana, non può che essere la buona cucina. E quando un inglese vuole avere la presunzione di cucinarti la pasta, allora capisci che è arrivato il momento di rimboccarti le maniche, legarti un grembiule in vita, e buttare gli spaghetti. Chi glielo spiega agli inglesi che il ketchup non può essere il sostituto della salsa al pomodoro?... Leggi l'articolo

Innamorarsi a Coventry


Ok, sono ufficialmente innamorata. Di un luogo. È forse possibile? All’inizio credevo fosse solo l’euforia del cambiamento, ma ora, a distanza di una settimana, mi rendo sempre più conto che qui potrei viverci per sempre. Non so cosa sia esattamente, se la perfetta organizzazione dell’università, la pulizia delle aule, l’aria amichevole che si respira, l’unione di tante nazionalità diverse, l’assenza totale di qualsiasi pregiudizio, ma ci si sente davvero parte... Leggi l'articolo

“Pensavo che l’Italia mi sarebbe mancata di più, invece…”


Sono trascorse due settimane dal mio arrivo a Warwick ma mi sembra di essere qui da una vita. È una strana sensazione, perché invece credevo che mi sarebbe mancata di più l’Italia. Ogni giorno entro sempre più in sintonia con questo posto. Tutto qui è più semplice. A cominciare dalla lingua. L’italiano richiede troppe formalità, il lei, il voi, il tu, in inglese esiste solo il tu. Facile. E credetemi, da... Leggi l'articolo
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