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Ricicla e vinci! | Come essere un tedesco doc in 10 semplici mosse

Ricicla e vinci! | Come essere un tedesco doc in 10 semplici mosse

Gli avvertimenti della nostra travel-blogger Vittoria per chi si approccia alla cultura teutonica (...che non è un ballo techno)!

Progettate un viaggio in #Germania ? Ecco le linee guida da tener presente quando ci si approccia al mondo teutonico (e non dite che non vi ho avvertiti). 

1) pianificare-programmare-organizzare. Questa è la base della cultura tedesca. Ma dove vuoi andare se prima non ti studi a memoria la tabella con orari e tragitti di tutte le linee dei pullman? Non ce la fai a capire che se devi essere al lavoro alle 8, se prendi alla fermata numero 1 il 27 delle 7.12 che arriva alla fermata numero 2 alle 7.43 non ce la farai mai a cambiare con il 56 sbarrato delle 7.39?

2) riciclare. In Germania si ricicla tutto. E ovunque. Non soltanto a casa, dove peraltro impili bottiglie su bottiglie per restituirle poi al supermercato e ottenere in cambio sconti sulla spesa, ma addirittura nei pub, nelle discoteche, nei club, dove puoi guadagnare anche 5 euro se trovi abbandonati sul tavolo bicchieri vuoti e li restituisci al bancone.

3) quadrato, pratico, buono. Avete presente la pubblicità dei Ritter Sport(tedeschi)?  Bene, questa è precisamente la filosofia dei tedeschi: praticità, che si riflette su tutto, dall’abbigliamento all’organizzazione domestica, e “quadraticità”. Il tondo e il confuso lo lasciano agli italiani. 

4) bere cappuccino dopo pranzo. Pare sia una moda consolidata sorseggiare la tipica bevanda da colazione italiana alle due di pomeriggio. Non c’è in effetti da essere meravigliati, dal momento che ciò che noi mangiamo a pranzo loro lo gustano alle otto del mattino: uova, formaggio, salame, pancetta. 

5) bere birra. In Germania, terra della bionda spumosa, tale bevanda è uno status symbol: non sei tedesco finché non la tracanni. Esistono più di 200 tipi diversi di birra, e loro le hanno provate tutte. Te le sciorinano dalla prima all’ultima, in ordine di colore, gusto, prezzo e ml. 

6) bere altra birra. Non se ne beve mai abbastanza.

7) vestire casual. Più che casual proprio indossare quel che capita. I tedeschi non badano particolarmente all’abbigliamento, e mai avrei immaginato di ritrovarmi a indossare senza vergogna una felpa col cappuccio superati i 10 anni. 

8) viaggiare senza ombrello. Dopo averne rotti due, ho stabilito che il suo uso era del tutto inutile in una terra in cui, sebbene piova sempre, il vento soffia come in Siberia. Preferire la pioggia, che inzuppando i capelli crea quell’interessante effetto gipsy che in Germania va tanto. 

9) comprare, usare, sfoggiare auto tedesche. Per i teutonici esistono solo loro, le deutsch wagen. Tutte le altre? Considerate al pari dei go-kart per bambini. 

10) stare al passo con le cassiere tedesche. Non so se sia per la fretta di tornare a casa, in Germania le cassiere del supermercato non sono umane, sono automi. La velocità che impiegano a scannerizzare i prodotti ti impedisce di capire cosa stia succedendo, e non ti resta, di solito, che infilare frettolosamente la spesa nel sacchetto, nella borsa, nelle tasche del cappotto, e lasciare il posto al cliente successivo. Perché il tempo è denaro, e loro, i tedeschi – ti fanno notare – lavorano. 

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