Giovaninrete2.0

BLOGLe voci due.punto.zero dei Giovaninrete

“C’è uno spazio libero in Italia”

"C'è uno spazio libero in Italia"

una rappresentanza di Giovaninrete a Bologna "scimmiotta" il logo dell'apprezzato V Meeting Puntoit (18, 19, 20 aprile 2012)

Un crescendo di stimoli nella tre giorni di Bologna. Il confronto tra le webtv italiane, le lectio tenute dai maestri del mestiere, le storie e i laboratori sono stati il cuore del Meeting Puntoit organizzato da altratv.tv. In tutto 40 ore di contenuti, a tratti molto tecnici. Quello che resta sono alcune risposte, molte domande e la consapevolezza di aver creato delle relazioni che grazie alla Rete si possono mantenere e approfondire.

“C’è uno spazio libero in Italia – ha spiegato Loris Mazzetti – va considerato che il 50% degli italiani non guarda la televisione”. E se lo dice lui, c’è da fidarsi. Il riferimento è alla televisione generalista. E se è altrettanto vero che “il padrone è il pubblico” l’equazione non può che dimostrare quante opportunità esistano su Internet. La storia della televisione insegna che se i contenuti sono buoni, i risultati arrivano. Dare una risposta a questa iniezione di energia potenziale è il compito delle micro webtv e della loro federazione (Femi), dei portali e delle piattaforme on line e dei giornalisti, blogger o videomaker presenti a Bologna e in rete. Qualcuno ci è riuscito, altri ci stanno provando: sono i wwworkers, termine coniato da Giampaolo Colletti, ideatore e anima del Meeting.

Tra gli interrogativi aperti ce ne sono molti. Questo per la natura stessa di Internet, sempre in evoluzione, e per quella della regolamentazione: una “giungla”. E allora come fare business su Internet, perché insegnare a usare e a lavorare in rete all’università, quali limiti ci sono alla divulgazione di materiale audiovisivo, quali confini esistono tra giornalismo e informazione… E sempre tempo di fare il punto.

Articoli sullo stesso argomento

ON LUCI OFF