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Un meritato riposo e pensieri sul futuro

Un meritato riposo e pensieri sul futuro

Viviana sdraiata sugli scogli, riflette sul proprio futuro

Le emozioni  della fine di un percorso, le gioie e le difficoltà riscontrate, la sensazione di aver arricchito la propria cultura e aver imparato molto. Mi ritrovo qui, a riflettere su questi argomenti, sdraiata su una spiaggia di Pietra Ligure e in riva al mare, tra onde illuminate dal sole e fiumi di parole appuntate su un block notes. E’ il mio viaggio “post-laurea”: una breve pausa relax che mi sono concessa in seguito a un lungo percorso di formazione, che, calcolando, conta ben 4640 giorni di studio.

É tempo di lasciare spazio a sogni e aspirazioni, con la consapevolezza e l’intenzione di mantenere i piedi ben saldi a terra. Queste considerazioni sono necessarie ed utili, proprio perchè il punto di partenza del proprio futuro lavorativo è sempre la fine del percorso di studio. Diciamo che, in questo momento, è come se mi trovassi in una “pausa caffè” tra un treno e l’altro, un momento di stasi e riflessione che precede l’avvio di un lungo viaggio. I miei sogni sono insegnare lingue straniere, viaggiare, conoscere luoghi inesplorati, lavorare a contatto con persone di nazionalità diverse e non smettere mai di scrivere. Ora è necessario sfruttare le proprie risorse e le proprie potenzialità, inseguire un obiettivo, ma al tempo stesso non perdersi in fantasie irrealizzabili e poco concrete.

La Liguria mi ha sempre incuriosito per i suoi paesini con ambientazioni marittime, con i suoi carruggi, gli edifici tinteggiati di colori pastello, le piante dei limoni nei giardini, e il profumo di salsedine nell’aria. Questi luoghi mi ricordano le poesie di Montale, e i racconti di Francesco Biamonti, nel loro aspetto affascinante e fresco, come il mare. Ed è proprio alla fine di un percorso di studio, che un viaggio come questo risulta rigenerante per lo spirito.

L’idea che ognuno di noi coltiva nei propri sogni inconsci, coincide con la nostra umana natura, ed è conforme al nostro modo di essere e alle nostre aspirazioni. Se io seguissi questa idea, probabilmente ora sarei su un treno ad esplorare luoghi sconosciuti, ma come dicevo, è importante costruire un futuro con una buona dose di sogni, ma al tempo stesso con razionalità. L’importante è non fermarsi mai, inseguire i propri sogni con fermezza, impegnarsi e lasciarsi andare nel ritmo di quel viaggio itinerante che si chiama vita.

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